Il team antifrode di Ring risparmia milioni chiudendo la porta all'abuso dei resi

Ring offre ai suoi clienti sia strumenti di sicurezza che servizi in abbonamento. Come altri rivenditori digitali, si trova ad affrontare un dilemma riguardo alle politiche di reso. L’intento di Ring era quello di offrire le generose politiche preferite dai consumatori, ma sapeva che queste avrebbero potuto favorire abusi da parte di attori malintenzionati.

Per anni, Ring ha peccato per eccesso di generosità in merito ai resi di strumenti. Ma quando ha iniziato a notare un aumento dei rimborsi, il team antifrode ha sospettato di avere un problema in relazione all’abuso dei resi. A tal fine, nel 2023 ha collaborato con Riskified per dare un’occhiata più da vicino.

Insieme, hanno scoperto un modello di abusi significativo e organizzato perpetrato da un numero relativamente ridotto di individui. I truffatori acquistavano decine di campanelli o altri strumenti in un’unica soluzione, presentavano un reso sull’ordine e restituivano una scatola vuota o una scatola contenente cianfrusaglie varie. Successivamente, queste figure incassavano un rimborso e riuscivano a rivendere facilmente gli articoli popolari online.

Il team antifrode di Ring sapeva che non poteva limitarsi ad arrestare gli ordini in blocco, perché non tutti gli acquisti di alto valore erano necessariamente abusivi. Di conseguenza, i truffatori guadagnavano migliaia di dollari, oltretutto causando delle perdite anche per Ring, che in concreto regalava l’inventario e pagava costi di trasporto bidirezionali.

La valutazione di Riskified ha rivelato che Ring non solo perdeva milioni di dollari ogni anno a causa dell’abuso dei resi, ma era anche menzionata in modo evidente nei siti di frode sul dark web come rivenditore vulnerabile.

Grazie ai suoi strumenti automatizzati e alla vasta intelligenza dei dati, Riskified è riuscita a fare chiarezza sulle migliaia di cookie, e-mail e numeri di telefono che i truffatori utilizzavano per oscurare la propria identità e commettere frodi su larga scala a spese di Ring. L’analisi ha stabilito che solo 600 individui sono responsabili di abusi per un valore di oltre 4 milioni di dollari all’anno, alcuni dei quali arrivano a commettere fino a 150.000 dollari all’anno.

L’automazione della Policy Protect di Riskified mediante la tecnologia Identity Explore ha fornito a Ring una visione in tempo reale che ha permesso al team di rifiutare ordini al checkout che avrebbero portato a resi fraudolenti. Il team antifrode ha iniziato con un approccio conservativo, rivedendo manualmente gli acquisti rifiutati per sincerarsi che nessun cliente legittimo venisse allontanato. Ma Ring ha presto confermato che la decisione di Riskified era corretta e ha richiesto dei ribassi più aggressivi.

In soli sette mesi, il team antifrode di Ring è riuscito a rifiutare oltre 4 milioni di $ in resi abusivi che altrimenti avrebbero rappresentato una perdita pura.